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Agenti all’opera 225 Rouchamp, a quella di un grado ogni 125 piedi (m. 37,50) nelle miniere di Calumet e di Hecla (S. U. N. A.). Ma prendendo un aumento medio di un grado ogni 70 piedi (m. 21) (1) la profondità alla quale un pozzo raggiungerebbe il punto di ebollizione dell’acqua, sarebbe di circa 11.000 piedi (m. 3300). Colà tuttavia la pressione non potrebbe in verun modo essere la stessa come sulla superficie della Terra. Essa sarebbe uguale a circa 333 atmosfere per ogni pollice quadrato (cm. q. 6,45). Ma, come noi abbiamo osservato, il grado a cui la temperatura deve essere elevata per far bollire l’acqua, aumenta colla pressione. Noi avevamo raggiunto una pressione di 333 atmosfere ; ma realmente quando una pressione di 200 atmosfere avesse da essere sopportata dall’acqua, questa rifiu- terebbesi di bollire. Egli è congetturato che l’acqua possa scendere abbasso fintantoché essa non raggiunga il punto in cui la sua temperatura critica (la temperatura a cui l’acqua esiste allo stato di gaz) sia oltrepassata. Questa temperatura, che è qualche cosa tra i 6io° ed i 635° F. (cioè tra i 320° ed i 3340 C.) potrebbe essere in qualche regione nella prossimità di 40000 piedi di profondità (m. 12000). Non ci è noto se in queste circostanze il gaz d'acqua sarebbe assorbito dalle roccie circostanti : sebbene alcuni teorici, e specialmente il Prof. T. J. See, abbiano presunto che questo ne sarebbe il caso. Ma ad ogni modo noi siamo liberi di presumere che l’acqua in grandissime quantità stia esercitando, ed abbia sempre esercitato un'inlluenza considerevole sulle roccie della crosta, per una profondità di parecchie miglia sotto la superit) Supposto che il grado, di cui qui si tratta, sia 1° F., avremmo che la variazione media di 1" C. avrebbe luogo ogni 38 m. circa. (Nota del Traduttore). E. S. Grew in