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Addio! 255


Rimanti, putrida zolla,
     Con le tue maschere sciocche,
     Le tue grandezze pitocche,
     56La tua viltà che raspolla.

Rimanti col tuo malanno
     E con la mala ventura,
     Fondaco d’ogni sozzura,
     60Tetra fucina d’inganno.

Rimanti con l’ira imbelle
     E con le antiche menzogne,
     Cui sarian poche le fogne
     64Di cento Rome novelle.

Ecco, un incognito mare
     Mi si distenebra a fronte;
     Sullo snebbiato orizzonte
     68L’alba comincia a spuntare.

Io me ne vado. L’intrico
     Che già mi tenne si snoda.
     Addio, pestifera proda!
     72Ti fuggo e ti maledico.