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La vela 129


Vien da recondita plaga
       Un lieve soffio di vento,
       E sopra l’acque d’argento,
       16Diffuso spirito, vaga.

Il sole che indarno nacque,
       Il sole che indarno muore,
       Versa un cruento fulgore
       20Sopra il silenzio dell’acque.

Che mare è questo? Si stende
       Senza confini, deserto,
       Come l’incognito, incerto
       24Mare d’antiche leggende.

Che cielo è questo? Di lume
       V’arde una lenta agonia,
       Come d’un cielo ove stia
       28Morendo l’ultimo nume.

Via per l’intermine piano
       La negra vela mi tragge,
       Lontan da porti e da piagge,
       32Ancora, ancor più lontano.