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312 la marfisa bizzarra

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     Avvenne allor che i sussurroni arditi
furon considerati originali,
con certe lor scritture fuori usciti
piene d’idee fantastiche e bestiali,
credute da’ cervelli stupiditi
scoperte nuove e lumi celestiali,
quanto piú strane e meno intelligibili,
piú rispettate e dette inopponibili.
124
     Con un gergon formato non so dove
di venti lingue e formole scorrette,
quasi faceti fulmini di Giove,
ridicean cose dagli antichi dette,
che all’ignoranza comparivan nuove,
e le faceano por nelle gazzette,
perocché i giornalisti e i gazzettieri
eran degl’impostori i candellieri.
125
     I riflessi prudenti e regolari
chiamò «fredda ragion» questa genia,
e € novelle scoperte salutari»
chiamò i vapori della fantasia;
onde i commiserevoli scolari
appreser che «ragion» vuol dir «pazzia»,
e appreser che «pazzia» vuol dir «ragione»,
ed Arlecchin divenne Salomone.
126
     Donde il pensar fu presto un vaneggiare
ed un sognare da febbricitante;
lo scrivere, i concetti e il fraseggiare
furon maccheronee col guardinfante.
Lo stil fu una vescica singolare
in tutte le materie somigliante:
vorticoso, rigonfio, snaturato;
filosofico, energico chiamato.