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L'ARCADIA IN BRENTA 315
Lindora. Anzi più ben tagliata

Donna non v’è di me. Voi stupireste
Nel vedermi ballar.
Fabrizio.   Quando si balla,
Non si fan quattro passi in su un mattone.
Lindora. Trovata ho un’invenzione
Di far i minuetti
Con piccoli passetti;
E perchè il tempo veramente intendo,
Quattro battute in ogni passo io spendo.
Fabrizio. Dunque sopra una festa in tal maniera
Un minuetto si farà per sera.
Lindora. Ma dove son le belle
Arcadi pastorelle?
Fabrizio. Or le faro venir. Ehi. (chiama il Servo
Lindora.   State zitto.
Ohimè! con quella voce così alta,
Voi mi fate stordir.
Fabrizio.   Veh, cosa sento!
Ella non può sentir alzar la voce.
Lindora. Lo stranuto e la tosse ancor mi nuoce.
Fabrizio. Ma gran delicatezza!
Credo provenga dalla gran bellezza.
Lindora. Non dico, ma può darsi.
Fabrizio. Certo, signora sì.
Lindora. Quando lo dice lei, sarà così.
Andrò, se si contenta,
Le amiche a ritrovar.
Fabrizio.   Ma non vorrei,
Che troppo affaticasse;
Prima che sia arrivata.
Per lei ci vuole almeno una giornata.
Lindora. Andrò così bel bello,
Se si contenta lei, signor Fabrizio.
Fabrizio. Ah, vada, vada (che mi fa servizio).