Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
480 | PARTE PRIMA |
Castagna e detti.
Madama. La creanza
Da chi avete imparata?
Non si vien senza fare l’ambasciata.
Castagna. La prego perdonare,
M’ho voluto sfiatare
Chiamando, richiamando...
Madama. E ben, chi siete?
Avanzate1, parlate, ed esponete.
Castagna. Parlo, espongo, e ragiono.
Il servitore io sono
Del Marchese di Capra. Egli mi manda
A dire a lei, che lui...
Mi potrebbe capire...
La vorrebbe venir a riverire.
Lorino. Ditegli che or non puote. (a Castagna
Madama. Eh, signor no, (a Lorino
Dite al Marchese che il riceverò. (a Castagna
Lorino. (Almen quando ci sono,
Abbiate carità). (piano a Madama
Madama. (Eh, che non voglio usare inciviltà). (a Lorino
Ditegli che è padrone. (a Castagna
Castagna. Sì, signore,
Sarà da lei or ora.
È un signor ricco, e se gli parlo io...
Madama. Via, portatevi ben.
Castagna. L’obbligo mio.
Ma! Signora... madama... c’intendiamo,
Per me farò polito;
Ma una man lava l’altra...
Madama. Eh, v’ho capito.
- ↑ Testo: avvanzate.