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IL MATRIMONIO DISCORDE 453
Sandra. Signor sì, ci verrò,

Che paura non ho de’ brutti musi.
Contadina sono nata,
Ma sono al par di lei donna onorata.
Ippolito. E per tale vi tengo, e più vi stimo,
Voi altre contadine,
Delle nostre superbe cittadine.
Sandra. Almeno ci vedete
Se siamo brutte o belle:
Noi non sappiamo colorir la pelle.
Noi non tiriamo in su...
Per comparir di più,
E coperta tenghiam la robba nostra,
Perchè vendere vuol chi fa la mostra.
Ippolito. E spesso poi si compra
Per vitella mongana
Carne di qualche bestia poco sana.
Sandra. Vado del vostro invito
A dirlo a mio marito.
Ippolito. Eh non importa.
Sandra. Importa, signor sì:
Da noi si fa così.
Non come fan le vostre mogli belle,
Che a dispetto dell’uom comandan elle1.
E voi altri babbei di maritati,
In vece di dar loro delle botte,
Tacete e state lì, come marmotte.
  La pecorella al prato
  Coll’agnellin sen va:
  Coll’agnellino allato,
  Non usa infedeltà.
  Ma sola per il campo
  Lasciata in libertà,

  1. Tetto: commandan.