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Un Gobbo. Oh!

Altro Gobbo. Uh!
Serpilla. Veduto avete forse Belzebù?
Un Gobbo. No... no... credevo... ma...
Serpilla. Forse sorpreso v’ha la mia bellezza.
Altro Gobbo. Anzi per meglio dir la sua bruttezza.
Serpilla. Sarò sposa di voi. (a un Gobbo
Un Gobbo. Io non vi voglio.
Serpilla. Sposa di voi sarò. (all’altro
Altro Gobbo. Lustrissima padrona, oh questo no.
Serpilla. E lasciar voi volete
Della bellezza il fiore?

Un Gobbo. Per voi non ho Amore
Altro Gobbo. Per voi non sento
Un Gobbo. Siete bella,

Altro Gobbo. Ma non quella
(a due Che ci possa innamorar.
Serpilla. Io son gobba, e gobbi siete.
Due Gobbi. Badi ognuno a’ fatti suoi.
Serpilla. Bella razza si faria.
(a due Bella affé la galleria 1,
Serpilla. Zitto, zitto.
Un Gobbo. Via, che cade2.
Serpilla. Dove andate?
Altro Gobbo. Vo alle Spade3.
Serpilla. Alle Spade? all’osteria?

a due Gobbi. Andiam tutti all’osteria.
Via venite, cari gobbi.
a tre. Buoni amici, non avari,
Andiam tutti a ben cenar.


Fine della Seconda Parte4.



  1. Nel testo scorrettissimo: la Galaria.
  2. Espressione dialettale veneziana: che importa?
  3. Antico albergo veneziano.
  4. Segue poi la Parte Terza, che corrisponde in tutto alla Seconda della Favola de’ tre gobbi.