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PARTE SECONDA.

SCENA PRIMA.

Roccaforte solo.

  Viva la guerra,

  Viva l’amore.
  Quando si more,
  Schiavo, signori.
  Quando si vive,
  Lieti si sta.
Dica chi vuol, la guerra
È il mestiere più bel di questo mondo;
Mestier che può dal niente
Trar a gradi sublimi il valoroso;
Mestier tanto gustoso,
Che alletta i gran signori,
Che dispensa all’eroe palme ed allori.
Oh mi diran: si muore;
È vero; ed io rispondo:
Che ognun deve morir che nasce al mondo.
O morire alla guerra,
O morir sul suo letto,
La morte è sempre morte;
E meglio muor chi è coraggioso e forte.
Ma tolto quel periglio
Che dell’uomo è comun; tolto quel poco
Di fatica e di stento,
Che in suo grado ciascun dee sostenere,
Il mestier della guerra è un bel mestiere.
Quando a quartier s’arriva,
Si trovan quelle donne... oh bella cosa!
Io ne ho trovata una