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A SUA ECCELLENZA

IL SIGNOR

GIAN-FRANCESCO PISANI

PROCURATOR DI S. MARCO 1.

I

L giubbilo e le acclamazioni di codesta Serenissima Dominante, per la elezione di V. E. alla sublime dignità di Procuratore per merito, arrivarono sino a Parigi 2, ed io, che m’interesso con rispettoso filiale amore nel bene negli onori della mia Patria, mi sono consolato con me medesimo, e con tutti quelli che qui si trovano della nostra Nazione. Quest’occasione felice mi ha fatto desiderar piucchemai di ritrovarmi nella mia adorabile Patria; avrei voluto poter baciare le mani a tutti quelli che hanno contribuito a sì gloriosa, a sì giusta elezione; unirmi al Popolo per le Piazze e per le vie festeggiante; cantar Inni di laude alla Repubblica riconoscente. Deh mi permetta l’E. V. ch’io di lontano ancora faccia giugnere a coteste eccelse Lagune la mia esultanza, ch’io la renda pubblica colle Stampe, e che partecipare io possa del giubbilo de’ miei Concittadini col prezioso acquisto della Vostra altissima protezione. Perch’io vaglia a conseguire un tal bene, perchè di un tal bene ottenuto possa andare fastoso, e vantarmene in faccia del Mondo tutto, accordatemi benignamente la grazia che vi domando: Permettetemi, ch’io possa fregiare la raccolta delle mie opere coll’illustre, eccelso nome vostro: Permettetemi, che io umilmente vi dedichi e vi consacri una delle mie Commedie.

  1. La presente lettera di dedica uscì in testa alla Dalmatina nella prima stampa della commedia, cioè nel tomo IX del Nuovo Teatro Comico dell’Avv. Carlo Goldoni ecc., edito a Venezia, presso F. Pitteri, nell’autunno del 1763.
  2. A Parigi si trovava il Goldoni fa dall’agosto del 1762.