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I MALCONTENTI 289


ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Sala terrena comune alla due case, con fanale acceso.

Il signor Ridolfo ed il Procuratore.

Ridolfo. Sì signore, voglio aspettar qui il signor Geronimo, e sentire un poco da lui, come c’entra ne’ fatti miei; e quale difficoltà, quale dubbio abbia egli di darmi a censo i mille scudi. E se niente mi stuzzica, gli insegnerò io il modo di trattare co’ galantuomini pari miei.

Procuratore. E in casa sua lo vorrebbe ella insultare?

Ridolfo. Questa, ove siamo, non è casa sua. Questo luogo, che serve d’ingresso alla sua ed alla nostra casa, è comune. Posso, se mi monta davvero, strapazzarlo liberamente.

Procuratore. Strapazzarlo poi, signore... non si fa nemmeno in mezzo alla strada, che è più comune ancora di questa sala terrena.