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L'AUTORE

A CHI LEGGE.1.


Q

UESTA Commedia si è una sol volta recitata in Verona, e dopo non si è più altrove rappresentata. Eppure l’argomento de’ Malcontenti potrebbe essere utile molto alla società, prendendo di mira un pregiudizio che tanto si è dilatato. Il villeggiare, che fu introdotto per l’utile e per il comodo de’ Cittadini, è arrivato oggidì all’eccesso del lusso, del dispendio e dell’incomoda soggezione. Pazienza che vi si adattino i nobili, i ricchi, gli oziosi; ma le persone di basso rango, e quelle che in città scarsamente vivono, e tanti che il bisogno loro vorrebbe che agl’interessi della casa e della famiglia badassero, tutto lasciano, tutto pospongono alla magnifica villeggiatura. E quali conseguenze poi ne derivano? Lettori umanissimi, una parte di queste nella mia Commedia vengono rimarcate. A questo solo fine l’ho io formata, e molto da essa mi volea compromettere; ma il destino non ha voluto che fosse in Venezia rappresentata, mancati improvvisamente due Personaggi, ai quali addossate erano le prime parti2.

Se taluno s’immaginasse che col Personaggio di Grisologo avessi avuto animo di criticar qualcheduno3, protesto che certamente s’inganna; ho troppo rispetto per tutti quelli che scrivono, e molto più per chi ha dato saggio per molti anni del suo talento. Il mio Grisologo è un principiante che vuol imitare un Poeta Inglese, locchè a’ dì nostri non si verifica di nessuno di quelli che conosciamo. Lo dico, perchè pur troppo dilettasi il Mondo far scena sopra di noi che al pubblico ci esponiamo, e Dio mi guardi dal fare ad altri quello che non vorrei che fosse fatto a me stesso.

  1. La presente prefazione uscì nel t. IV (1758) dell’ed. Pitteri di Venezia.
  2. I coniugi Gandini: v. vol. X della presente edizione, pp. 14-15.
  3. Alludesi all’ab. Pietro Chiari, che di questa commedia si dolse, pare, presso il Magistrato della Bestemmia (lettera del Gold. al Vendramin: C. G. e il T. di S. Luca ecc., per cura di D. Mantovani, Milano, 1685, p. 72 segg.).