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22 ATTO PRIMO

Paggio. Non gli dite nulla di quello che vi ho detto.

Colombina. No no, non dubitate.

Paggio. Ascolterò e vi racconterò tutto.

SCENA II.

Donna Eularia e detti.

Eularia. Che cosa fate qui voi? (al paggio)

Paggio. Mi ha mandato via dall’anticamera.

Eularia. Questo non è il vostro luogo. In camera delle donne non si viene.

Colombina. Mi ha portato le spille; è venuto ora.

Eularia. Le spille andatele a prender voi.1 Animo, via di qua.

Paggio. Posso andare in anticamera?

Eularia. Andate in sala.

Paggio. (In quella sala2 ci si muore di freddo). (da sè)

Eularia. A chi dico io? (al paggio)

Paggio. Signora, io son geloso.

Eularia. Come geloso?

Paggio. Sono geloso, come il padrone.

Eularia. Come? Che vuol dire questo geloso?

Paggio. Signora, domandatelo a Colombina.

Eularia. Colombina, che cosa dice costui? È geloso?

Colombina. Eh, non gli badate, signora. Geloso intende per gelato, che ha freddo.

Paggio. Me l’ha detto Colombina.

Eularia. Tu l’hai detto? (a Colombina)

Colombina. Eh, che quel ragazzo non sa che cosa si dica. (Mai più parlo con ragazzi). (da sè)

Eularia. Animo, via di qua. (al paggio)

Paggio. E ho d’andare in sala?

Eularia. Sì, in sala, dove comando.

Paggio. (Questa volta butterei via la parrucca, se l’avessi, come ha fatto il padrone).3 (parte)

  1. Pap. aggiunge: o fatele portare da un’altra donna.
  2. Pap.: In quella diavola di sala.
  3. Nelle edd. Pasquali e Zatta queste parole non sono fra parentesi.