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GOGOL

sensato! Il corvo non saprà dove trovarvi! — (Ivan Ivanovic parlava con forza straordinaria quando aveva l’anima in subbuglio).

Tutto il gruppo formava un quadro imponente: Ivan Nikiforovic ritto in mezzo alla sala in tutta la sua bellezza, senz’alcun velo; la vecchia a bocca aperta e con la faccia atteggiata al piú grande stordimento e piena di paura; Ivan Ivanovic col braccio teso in alto come si solevano rappresentare i tribuni romani! Fu un momento straordinario, uno spettacolo grandioso! E intanto, non c’era che un solo spettatore; ed era il garzone dal soprabito smisurato, che stava lí abbastanza tranquillo e si puliva il naso con un dito.

Infine Ivan Ivanovic prese il cappello.

— Molto bene vi comportate voi, Ivan Nikiforovic! egregiamente! Me ne ricorderò!

— Andate, Ivan Ivanovic, andate! E badate di non capitarmi tra i piedi: altrimenti, Ivan Ivanovic, vi pesterò ben bene il muso!

— Eccovi per tutta risposta, Ivan Nikiforovic — rispose Ivan Ivanovic facendogli le corna, e si sbatté dietro la porta, che risuonò cigolando e si riaprí di nuovo.

Ivan Nikiforovic si affacciò sulla porta e voleva aggiungere qualcosa, ma Ivan Ivanovic non si vedeva già piú, e volava via dal cortile.


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