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GOGOL

al mattino, fa un giro nel cortile, dà un’occhiata alle faccende di famiglia, e torna a riposarsi. Nei tempi passati, soleva fare magari qualche visita a Ivan Ivanovic. Ivan Ivanovic è un uomo straordinariamente fine, e nel suo composto conversare non dice mai una parola triviale, e se qualcuna ne sente dire, se n’ha subito a male. Ivan Nikiforovic qualche volta non si sorveglia. Allora ordinariamente Ivan Ivanovic si muove dal suo posto e dice:

— Basta, basta, Ivan Nikiforovic: meglio affrettare il passo sotto il sole, che dire tali parole sacrileghe.

Ivan Ivanovic va su tutte le furie se gli casca una mosca nella zuppa di bietole: allora egli è fuori dei gangheri, e butta via il piatto, e guai all’ospite! Ivan Nikiforovic ha una passione straordinaria per il bagno, e quando è immerso nell’acqua fino alla gola, ordina di mettergli nel bagno stesso la tavola col samovar, e ama molto di bere il tè mentre sta cosí al fresco. Ivan Ivanovic si rade la barba due volte alla settimana; Ivan Nikiforovic una volta. Ivan Ivanovic è singolarmente curioso: Dio ti salvi, se cominci a fargli un racconto e non lo finisci! Se è malcontento di qualche cosa, lo fa capire subito. Sulla faccia di Ivan Nikiforovic è dif-


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