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GOGOL

compagni, levò un braccio in alto e disse forte:

— Concedi, mio Dio, che tutti gli eretici qui presenti non odano, gl’impuri! come un cristiano subisce il martirio! che nessuno di noi pronunzi una sola parola!

Dopo ciò si accostò al palco.

— Bravo, figlio mio, bravo! — disse piano Bul’ ba e chinò a terra la sua testa canuta.

Il boia gli tolse di dosso i vecchi cenci. Lo legarono mani e piedi sui cavalletti appositamente preparati e... Non affliggeremo i lettori con una descrizione degli infernali supplizi, che farebbero loro rizzare i capelli. Essi erano un prodotto di quel secolo rozzo e feroce, in cui l’uomo viveva ancora la vita sanguinaria delle sole imprese di guerra, e si era indurito nell’anima, non avendo il senso dell’umanità. Indarno alcuni, non molti, formanti nel secolo un’eccezione, si dichiaravano contrari a quei provvedimenti crudeli. Indarno un re e molti nobili cavalieri, illuminati di mente e di cuore, facevano presente che una siffatta crudeltà di punizione non poteva far altro che infiammare lo spirito di vendetta della nazione cosacca. Ma il potere del re e delle menti sagge era nulla di fronte all’insolenza e all’arroganza dei magnati del reame, i quali con la loro irriflessione e la loro assoluta incapacità di vedere lontano, col


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