Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/10

376 gli sposi promessi

ad un si giocondo prodigio?» Cosi dicendo, egli stese la mano per prendere quella del Conte. «No, » gridò questi «no: lontano, lontano da me voi: non lordate quella mano innocente e benefica. Non sapete quanto sangue è stato lavato da quella che volete stringere?»

«Lasciate,» disse1 Federigo, afferrandogli la mano con amorevole violenza, «lasciate ch’io stringa con tenerezza, e con rispetto, questa mano, che riparerà tanti torti, che spargerà tante beneficenze, che solleverà tanti poverelli, che si stenderà umile,2 disarmata, pacifica a tanti nemici.»

«È troppo!» disse il Conte, singhiozzando. «Lasciatemi Monsignore ... buon Federigo: un popolo affollato vi aspetta ... tanti innocenti3 tante anime buone...4 tanti venuti da lontano, per vedervi per udirvi; e5 voi vi trattenete... con chi!»

« Lasciamo le novantanove pecorelle,» rispose Federigo amorevolmente: «sono in sicuro: sono sul monte: io voglio ora stare con quella che era smarrita.6 Quella buona gente, sarà ora forse più contenta che se avesse tosto veduto il suo vescovo. Chi sa che Dio, il quale ha operato in voi il prodigio della misericordia, non 7 diffonda ora nei cuori loro8 una gioja di cui non conoscono ancora la cagione? Son forse uniti a noi senza saperlo:9 forse lo Spirito pone nei loro cuori un ardore indistinto di carità, una preghiera, ch’egli esaudisce per voi, un rendimento di grazie, di cui voi siete l’oggetto non ancor conosciuto. »

Al fine di queste parole stese egli le braccia al collo del Conte; il quale, dopo aver tentato di sottrarsi, dopo aver resistito un momento,10 cedette come strascinato da quell’impeto di carità: abbracciò egli pure11 il Cardinale, e abbandonò il suo 12 burbero vólto su le spalle di lui. Le lagrime ardenti del pentito cadevano sulla porpora immacolata13 di Federigo;14 e le mani incolpevoli di questo cingevano quelle

  1. con una violenza amorevole, prendendogli la m
  2. mansueta
  3. fra [quelli] quello
  4. e voi intanto
  5. io, o
  6. Chi sa che Dio [che] il quale ha operato in voi ora questo prodigio di mi (lacuna) Il popolo
  7. ne
  8. la
  9. forse lo spirito li fa pregare [per] e render grazie per voi
  10. cedette, e stra
  11. Federigo, e stette alquanto
  12. Variante terribile
  13. [del ma] dell’au | seno
  14. e le mani incolpevoli di questo [prendevano]stringevano quelle membra, [stringe] premevano quelle vesti dove un momento prima erano appese