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28 vittorio alfieri


XCI.

19 agosto 1798.

Vedete, s’io son tondo!
Credei finor dell’uom le opinïoni
Fosser del cuore e della mente il fondo.
Ora un nuovo anatomico m’insegna,
Che la matrice veramente pregna
Dell’opinar dei nuovi Salomoni,
Sono i calzoni.1

XCII.

24 agosto 1798.

Benchè nulla importar ti dee di Quelli,
Che ozïosi almeno, ove non felli,
Van dicendo di te;
Pur dover sacro egli è,
Che t’importi moltissimo di Quello,
Ch’ei di te dicon, se ha del ver suggello.

XCIII.

30 agosto 1798.

Fra l’opre tutte degl’Iddii più altere,
La più mirabil parmi,
Sublime più delle celesti sfere,
Un poeta che sposi
(Ove Natura ed Arte in un tant’osi)
Di Cato i sensi di Marone ai carmi.



  1. È inutile di far osservare al lettore, che dai calzoni si sprigionano del pari e i danari, e le superfluità, e le masserizie tutte dell’uomo corporeo.