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ed il buon padre aveva detto poco prima «Se pretendi qual valido assalitore rapirti il cielo.»

Il secondo modo è quando diciamo rapire, e rubare il cuore, e qui la differenza sta nella nobiltà relativa delle due voci, poichè rapire il cuore sì usa in istile patetico, e suona sulle labbra d’ogni gentil persona; rubare il cuore è frase comica, e da porre in bocca de’ camerieri; e delle fantesche, a cagione della sua bassezza.

Terminerò con un cenno sull’origine di queste due voci, onde vengano a confermarsi sempre più le differenze indicate. Rapire è dal lat. rapere, pigliare, ghermire, portar via con forza, e con prestezza, onde ha l’origine comune con rapidità. Rubare è dall’antico germanico raub1, spoglia, preda, e rauben, spogliare, predare, onde il ted. mod. 2, ed il latino-barbaro raudare3 per rubare, adoperato nelle leggi alamannica, e salica4. Era ben diritto, che quell’orrida gente del settentrione,


  1. *Voss. de vit. serm. lib. 1. Schilter ad voc.
  2. *Adelung in .
  3. *V. Du-Fresne in rauba
  4. *Alam. tit. 49-Salic. tit 6. Cf. Du-Fresne.