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Quando sarà nuovamente lievitata, rovesciatela con gran precanzione in una tegghia in cui avrete versato alcuni cucchiai d'olio e cuocetela a forno ardito. (Se non trovaste il lievito di pane vi converrebbe prendere 60 gr. di lievito di birra e farlo fermentare alla prima con 200 gr. di farina di frumento). Quando la pizza sarà cotta cospargetela con un po’ d’olio in cui avrete fatto soffriggere 3-4 cipolle tagliate ad anelli.

28. Pizza di pane colle sardelle alla ligure (sardenea). — Prendete dal fornaio 750 gr. di pasta di pane, sciogliete 30 gr. di lievito di birra con un po’ di latte, unitelo alla pasta, sbattetela bene e fatela fermentare in un luogo caldo. Tirate quindi una sfoglia (sulla spianatoia) dell’altezza di due cent, circa, tenendola di forma rotonda, collocatela in una tegghia unta, facendole un piccolo orlo giro giro. Spalmatela colla salsa seguente, guernitela di fette d aglio e di maggiorana pestata, lasciatela lievitare un pochino e cuocetela al forno per poi gustarla calda.

Salsa di sardelle. — Pulite, diliscate e pestate con un po’ d’olio quattro sardelle in modo da ridurle a pappina. Fate rosolare con un altro po’ d’olio due cucchiai di cipolle pestate e quattro cucchiai di pangrattato. Cuocete alcuni pomidori con poc’acqua in una cazzarola, passateli allo staccio, unitevi pure un po’ d’olio e lasciateli sobbollire adagio, mescolate poi ogni cosa.


Sotto la bianca cenere sta la brace ardente.


29. Pasticcio di maccheroni. — Tagliate a pezzi 300 gr. di maccheroni grossi e cuoceteli (che non siano troppo molli ) nell’acqua bollente salata. Mettete intanto al fuoco, in una padella, un pezzo di burro come mezz’uovo e due cucchiai di farina, amalgamateli sollecitamente e diluiteli con mezzo litro scarso di latte unendovi un pochino di sale e formando una pappina liquida ma ben cotta. Mescolate con questa pappina i maccheroni e gl’ingredienti di cui disponete i quali, quanto più fini e svariati saranno, tanto più gustoso renderanno il pasticcio. Del resto, tutto può servirvi allo scopo: pezzetti di prosciutto crudo e cotto, di lingua e di carni salate lesse, di animelle e di cervello assaporiti nel burro con la cipolla, di salsiccia, di bondiola, qualche cucchiaio di buon intingolo di manzo o di vitello, funghi cotti in umido e ancor meglio tartufi. Non dimenticate un po’ di parmigiano.