Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/502

454 Giro del Mondo

ma, e oltre acciò nobilitata per la dignità Arcivescovale, e resideza del legato Apostolico; non men che celebre per gli studj, per la bellezza, amenità, ricchezza, ed ampiezza, e numero d’abitanti, che giunge a 80. mila. Gli edificj sono de’ migliori d’Italia, e tutti adorni di vaghi portici, per mezzo de’ quali si può camminar sempre al coperto. Maravigliosa soprammodo è la Torre, detta degli Asinelli, sì per la sua architettura curva, come per la straordinaria altezza. Taccio del rimanente, per averne ragionato abbastanza nel primo volume de’ miei viaggi per Europa.


CAPITOLO OTTAVO.

Si nota ciò che si vide sino a Firenze, colla

descrizione di quella Città.


A

Buon’ora il Mercordi io, mi posi in cammino, col corriere; e dopo aver fatte sedici miglia fra gli Appennini (la di cui asprezza non impedisce i contadini, sicche non vi seminino di molte biade) rimanemmo a degnare in Lujano. Quindi continuando il cammino, con un rigoroso e freddo vento, che m’ebbe a


but-