Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/398

350 Giro del Mondo

de un’altra Città picciola, detta Triana, alla quale si passa per un ponte di legno. Non v’ha altro di ragguardevole, che un Convento di Certosini, e’l palagio, e carceri dell’Inquisizione. E’ adunque Siviglia, cosi per la grandezza, come per gli abitanti, niente inferiore a Madrid. Gli uomini sono più ben fatti delle donne, però molto superbi.

La Domenica 6. verso la sera, andammo a veder l’Alcassar, o Palagio de’ Re Mori. Intorno al primo cortile, ch’è assai grande, si veggono le abitazioni, che servivano per la famiglia; donde passandosi per un portico, sostenuto da 32. colonnette di marmo (dove dicono ch’era la stalla Reale) si va a’ bagni. Si truova quindi il secondo cortile, intorno al quale sono bellissime stanze, nel piano inferiore, che servono di presente per Archivio; e nel superiore, per abitazione del Governadore della Città; tutte però hanno del Regio, benche gli stucchi, e dorature si veggano esser di mano barbara.

Nel vano de’ bagni sono quattro quadri di melaranci, per diletto (come dicono) della Reina D. Maria Padilla, moglie del Re D. Pietro il crudele, che usava di andarvi sovente. A fronte de’ medesimi è


la