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del cannone; scaricandone il Francese sette, e rispondendo la Capitana con cinque. Regalò anche il Generale di rinfreschi il Capitano Francese; il quale disse, ch’era uscito da Cadiz, a bello studio, il di antecedente, per iscontrarlo; poichè lo vedeva aspettato a momenti nella Città. Aggiunse, che l’istessa mattina avea parlato col Capitano d’una Nave di Mori (di 50. pezzi d’artiglieria) dal quale avea saputo, esserne altre due nel Capo di S. Vinçente. Venne accompagnandoci il vascello Francese (fornito di 36. cannoni) avendo noi rivolta la prora a Levante 4. a Greco, e poi verso Greco-levante. Si mandarono avanti, col Petacchio, due Capitani di pliego, uno per Madrid al Re, e l’altro per Siviglia alla Casa del commercio. Si continuò a gir colla prora, verso terra, a Greco-levante; e dopo mezza notte si cominciò a misurar l’acqua, come si costuma, per conoscere i luoghi nella Costa di Cadiz.

La Mattina del Mercordi 4. si governò prima verso Greco-levante, e poi a Scirocco, per entrare nella Baja, che dicono di Cadiz: salutandosi, con 7. tiri, prima di farci avanti, la miracolosa Immagine di nostra Signora di Regola, Convento


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