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276 Giro del Mondo

soldati bastanti; e si partì per la conquista. Non potendo egli approdare, a cagion d’una tempesta, a Tumbez, andò nondimeno a prender terra propriamente nel Perù, Conquistò primamente l’Isola di Punà, poco discosta da terra, e governata allora in nome di Guascar Inga, fratello, ma nemico del Re Atabaliva; la di cui benivoglienza stimando necessaria, mandogli 600. schiavi, che avea trovati in Punà: ma non perciò fece nulla, perche quegli era informato de’ disegni di lui. Ciò fatto, andò col vascello in Tumbez, o pose a terra le genti: e perche il Governadore non inchinava alla pace; una notte, passato in barca il fiume, lo assaltò, e vinse. Allettatto Pizarro dalla ricchezza d’Atabaliva, dopo aver popolato il luogo, con nome di S. Miguel, partì per Caxamalca; e per istrada essendo minacciato da parte del Re; rispose, con termini cortesi, che desiderava solamente visitarlo in nomo dell’Imperadore, e proseguì il suo cammino. Giunto in Caxamalca si fortificò, contro volontà di Atabaliva; e poi mandò due messaggieri, a dargli parte del suo arrivo. Riportarono i messi malissima risposta; onde si dispose al combattere, quantunque inferiore di forze. Udita dal


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