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Holguin a seguitarlo; il quale lo preso con tutti i suoi, e lo condusse a Cortes, senza por mano a nulla, e spezialmente alle donne, di cui temeva il Rè. Era stato Cortes sulla cima d’un Tempio ad osservar la tenzone; ma subito avuto l’avviso della prigionia del Rè, scese a preparare un convenevole strato, dove lo ricevette amorevolmente. Non senza lagrima gli disse il misero Principe: Signor Melince, io ho fatto il mio dovere, in difendendo la mia Città, e’ vassalli: or che la fortuna m’ha posto nelle tue mani, ti priego ad uccidermi, con quella spada, che tieni al fianco; acciò a maggiore miseria non mi vegga condotto. E perche hai difesa la tua Città valorosamente, (rispose Cortes) meriti d’esser maggiormente stimato, ed onorato. Lo mandò poi l’istesso giorno in Cuyoacan, accompagnato dal Sandoval. Essendo tutto ciò accaduto ad ora di Vespro, a’ 13. di Agosto 1521. giorno della sollennità di Santo Ippolito, dopo 93. dì d’attedio; si fa il medesimo giorno la festa della conquista, come altrove è detto. Era Quauhtimoc in età di 24. anni, ben disposto di corpo, di color fosco, e di faccia lunga. Per tal’acquisto, fu conceduto al Cortes, di porre nelle sue armi sette


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