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| 202 | Giro del Mondo |
tità di monticelli, che si crede, essere stati fatti in onor d’Idoli. Uno di essi vien chiamato Tonagli iguezia, che suona, caduta del Sole.
Ritornai il Sabato 21. a casa, per la stessa strada. Mi costò cara la curiosità di veder le piramidi, perche la Domenica 22. morì il mio cavallo, per la soverchia fatica, fatta nel viaggio. Il Lunedì 23. cadde tanta acqua, che rovinò molte case, e fu d’uopo andarsi in barca per gli quartieri di S. Juan de la Penitençia, S. Fransisco, e S. Diego, sino alle vicinanze della lameda.
CAPITOLO NONO.
Uccelli, ed Animali della Nuova Spagna.
Gli si è tanta la vaghezza, e varietà degli uccelli della Nuova Spagna, che non v’è paese al Mondo, che ne abbia pari. Il primo luogo, per lo canto, vien dato al Sensontle (che in lingua Mexicana significa, 500. voci) di grandezza poco meno d’un tordo, e cenerognolo di colore; se non che ha le ale, e la coda con macchie bianche. Il Gorrion, massime il maschio, canta molto soavemen-
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