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Del Gemelli. 163

Granata, venuto da Spagna povero, cominciò la sua fortuna col mestiere di calderajo; ed accumulato, in progresso di tempo, più d’un milione di pezze da otto, fabbricò il gran Convento di Ciribusco, de’ PP. di S. Pietro d’Alcantara, una lega discosto da Mexico: dentro la Città il Monastero di S. Isabel, di Religiose Scalze di S. Francesco; e per compiacere una sua schiava, quello di S. Ines. Dopo fatte sì grandi spese, morendo, lasciò un milione a D. Domingo de la Rea, Cavaliere di S. Iago, il quale s’avea presa per moglie una figliuola, già tenuta per carità dal Castillo.

Giuseppe de Retes, Cavaliere di S. Iago, dopo aver fatto un Convento di Religiose, sotto il titolo di S. Bernardo, lasciò un milione a sua figlia; la quale, con dispensazione del Papa, ebbe per marito D. Domingo de Retes, suo cugino, Cavaliere d’Alcantara, e Marchese di Xorge. Morta sua moglie senza figliuoli, restituì il milione di dote; ma non perciò rimase con poco avere, perche il suo fratello D. Giuscppe Retes lo avea lasciato erede di 150. mila pezze d’otto.

D. Francesco Canales, Cavaliere di Castrava, avendo lasciata sua moglie erede


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