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ro; che da una estremità vien su, col metallo appeso, e dall’altra va giù, per legarvisi l’altro. Vien mossa la macchina da quattro mule, ligate a un legno, che attraversa l’asse. Si adopravano in quella bocca due Malacates, così per prendere il metallo, come l’acqua, che forse sorgendo avea impedito il lavoro. Calai giù per curiosità cinque scale, o legni; ma poi il Miniero non volle farmi passare avanti, temendo, che non precipitassi: e veramente i legni, per gli quali dovevamo scendere, eran bagnati; e molto di facile vi sarebbe fallito il piede nel voler trovare l’intaccatura. Passai poscia nella bocca del Navarro, dove gl’Indiani portavan su il metallo in ispalla, con evidente pericolo della vita; nel salir tante scale, a moscas, dette dagli Spagnuoli, cioè legni diritti intaccati. Ciò fanno, non ha dubbio, per la paga di quattro reali al dì; però la sera si permette loro di portarsi tanto metallo, quanto ponno in una volta; che poi si divide col Padron della miniera. Erano cinque mesi, che vi si faticava, per fare un varreno, o forame di comunicazione sotto terra dell’una col l’altra; e far cadere l’acqua del Navarro in quella di S. Crux, ch’era più profonda: però sino

     Parte VI. I a quel