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70 Giro del Mondo

Cristiani di Levante) per fodera delle vesti, e berrette.

Partiti da Sava Giovedì 1. di Luglio, a capo di 5. m. vedemmo sopra un terreno molto elevato, un’altro Forte distrutto, che aveva buona cisterna (imperocchè quantunque vi siano ruscelli, si servono in quelle vicinanze d’acque piovane) e dopo altre sette passammo un fiume. Per più di tre leghe trovammo il paese ben coltivato, e con molti villaggi; ed in fine dopo aver fatto in tutto 20. miglia, giugnemmo nel karvanserà di Giavar-Abad, il più grande, e’l migliore della Persia, se non fusse in buona parte a terra, e fuor d’uso. Ne hanno perciò fabbricati due altri presso una buona sorgiva d’acqua, dove posano quasi tutti i viandanti, e noi restammo altresì dopo sei ore di cammino.

Il Ius-Bascì (chiamato Melich-Sader Begh) avea convitato me, e Malachia in un suo Villaggio discosto un’ora da Sava; e noi gli avevamo promesso di andarvi un giorno a desinare, per non fargli dispiacere. Or dovendovi andare quello stesso giorno, sapemmo ch’egli era andato al bagno; onde avemmo per bene seguitare il viaggio, incaricando i suoi


ser-