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62 Giro del Mondo

Dopo tre leghe passammo per lo karvanserà di Allah-huper, e poi per quello lo di Talise; e fatte 28. miglia di strada sempre fra monti, in 10. ore giugnemmo la Domenica 27. in Habar. Dovevamo passare per lo Casale di Xoranderà, ma facemmo questo altro cammino per maggior comodità.

Rintracciammo quest’antica Città, come fra un laberinto di ben grandi e buoni giardini, circondati di mura fabbricate con fango, e di alti pioppi. Producono essi buoni pomi, pere, ciriege, susine, uve, ed altro; come anche le più belle rose del Mondo: di modo che in tale stagione non potea desiderarsi stanza più bella, che di passare il tempo fra l’odorose e fresche solitudini di questa disabitata Città.

Albergammo in un picciolo Karvanserà di fabbrica fangosa (all’uso di quei paesi) con picciole camere a volta molto fresche. Vi si vedea da presso una gran Moschea in buona parte rovinata; spezialmente il Chiostro, dentro il quale era una peschiera, con assai fredda, e buon’acqua.

Quanto alla Città, benché distrutta, ella si è di un vasto giro, a cagion de’ giardini, i quali fanno che i suoi


quar-