Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/79


Del Gemelli. 51

Il terreno però è forte, e bisogna ararlo con l’opra di quattro, o sei bovi; pondndosi un fanciullo sopra il giogo de’ primi, con un bastone, per fargli camminare.

Volle il Ius-bascì, che desinassi con lui la mattina, con atti di somma amorevolezza; cosa rara fra’ Persiani, che fanno scrupolo di mangiar con Cristiani; e stimano, che questi toccando i cibi gli rendano immondi: però costui essendo Giorgiano rinegato, non era tanto superstizioso. Fra’l mangiare mi narrò tutta la sua vira, dicendomi: ch’egli era figlio d’un Principe di Giorgia; e che da poco tempo avea ricuperata la libertà, dopo due anni di prigionia in Tauris, con catena al piede, collo, e mani; essendo stato informato sinistramente il Re da’ suoi nemici: e che ritornato in grazia andava a vedere il Re, e un suo fratello soprantendente della Zecca, col quale da quattordici anni non si era veduto. Altri però mi riferirono, che la sua carcerazione fu cagionata dalle grandi estorsioni, che fece in alcuni Casali d’Armeni, in cui comandava, che alla fine portarono le loro doglianze alla Corte.

Discorremmo dell’opportunità, che avea il Re di Persia di fare la guerra al


D 2 Tur-