Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/39


Del Gemelli. 11

aprendosi nemmeno le balle di mercanzie) i Mercanti volentieri concorrono a portarvi il meglio, che si può, pagando pochi diritti alle guardie del cammino.

Martedì primo di Giugno, per non dimorare ozioso in Erivan, presi un cavallo, per andare in compagnia di altri alla Chiesa di Kickart. Vi giunsi dopo otto ore di strada, e trovai un Monistero di Armeni tagliato dentro la rocca, della quale sono anche i pilastri, che sostengono la Chiesa. Secondo le loro tradizioni, quivi si conserva il ferro della lancia, che passò il costato del Redentore; e dicono, che ve lo portasse S. Matteo. Vicino questa Chiesa è un lago, ed altri cinque Monisteri de’ medesimi Armeni.

Sin da’ primi giorni del mio arrivo in Erivan presi ad affitto i cavalli per Tauris, per dieci Abassì l’uno (ogni Abassì val quanto 38. gr. e mezzo della nostra moneta di Napoli) ma sapendo che la strada non era sicura, mi contentai d’aspettare molti giorni, per aver compagnia. Alla fine non ve ne essendo alcuna, mi risolvei il Mercordì 2. di partire con un Giorgiano; ma mentre questi stava ponendo all’ordine il suo Tambellì, o far-


dello,