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4 Giro del Mondo

nel mezzo, ed altre tre di color più chiaro avviticchiate a’ medesimi fiori.

Allo spuntar del Sole, il Giovedì 27. ripigliammo il cammino, e giugnemmo dopo aver fatte 24. miglia in 9. ore, alle tre Chiese, dette dagli Armeni Eghimiasen, cioè a dire figlio unico, che è il nome della principale. Questa (siccome narrano le loro Croniche) fu fabbricata 300. anni dopo la venuta di Cristo; e dicono, che essendo le mura ad altezza d’uomo, il diavolo, per lo spazio di due anni, rovinava la notte tutto quello, che s’era fabbricato il giorno; ma che alla fine essendo una notte comparso Giesù Cristo, il diavolo non potè più impedire, che la Chiesa si finisse. Ella è dedicata a S. Giorgio, al quale gli Armeni prestano somma venerazione. L’edificio al di dentro è in forma di Croce, con cupola nel mezzo, sotto la quale mostrano la pietra, dove dicono che Cristo N. S. comparve a S. Gregorio, da essi molto venerato. Vi si entra per tre porte, e’l pavimento si truova coperto tutto di buoni tappeti. Sonovi tre Altari: al maggiore si monta per quattro gradi, presso al quale, dal corno dell’Evangelio, è situata la Sedia Patriarcale. All’Altare del lato


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