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stiano in pratica carnale con una Maomettana, non possa soggiacere alla dura legge di morire, o farsi anch’egli Maomettano (ch’inviolabilmente fanno eseguire ne’ loro Regni tutt’i Principi di questa Setta) nè gastigarsi in qualsivoglia modo, appunto come se si accoppiasse con donna della sua medesima Religione. Quindi nasce, che in Bander-Congo i Portughesi sono stimati sopra ogn’altra nazione, e comandano (quasi come fussero in Goa) non solo a’ loro sudditi, ma a tutti gli altri Cristiani che passano.

Sul principio eglino esiggevano il dritto della metà della Dogana, ma in processo di tempo essendo nate differenze per l’esazione fra lo Scibandar (o Doganiere Persiano) e’l Soprantendente Portughese, per mezzo del Generale dell’Armata si venne a convenzione, per mille e cento Tomani l’anno. Il Fattore ha cura di riscuotergli, e di spenderne parte, giusta gli ordini del Soprantendente, che denno essere in iscritto, e firmati dallo Scrivano. Il Soprantendente fa anche passaporti a’ Maomettani per navigare, sicuri nel Mar Indiano; e vende le prede, che si fanno da’ vascelli Portughesi. Il Re dà di soldo a’ suddetti Ufi-


cia-