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peggio ancora se non seguiva giorno di magro. Per ultimo compimento dell’opra ne dava a bere un licore, che ugualmente sarebbe stata mensogna il chiamarlo o vino, o aceto. Per altro egli avea fama di buon Religioso, e di vita esemplare; però per la sua miseria non era mai stato riputato a proposito da’ Superiori per governare Conventi (come dicono) formali; considerando, che i Religiosi avrebbon potuto pericolare della fame sotto la sua cura. In fatti nell’Ospizio esercitava il suo zelo per l’astinenza sopra un povero Religioso Polacco suo compagno, e settuagenario, facendogli fare in età così cadente aspri digiuni: ma con noi ben sapeva il Padre Amodeo, che non sariano rimase senza premio le sue cortesie; ed in realta ebbe dal Padre Francesco un Toman (che sono 19. scudi) per cinque cattivi dì, che facemmo penitenza nella sua tavola; e pure non seppe, o non volle moderare la naturale avarizia.


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