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Del Gemelli. 173

to, per la gran tema, ebbe quegli ardire di rizzarsi; e’l Re rivolto alle sue donne ordinò, che ogn’una prendesse di quelle pesche, e dasse al villano un zecchino. Incontanente ciò eseguito, comandogli che si sciegliesse per moglie, quale di quelle donne più gli tornasse in grado; e così (quantunque sulle prime di ciò schivo si dimostrasse) se ne tornò colla più bella donna di Persia, e colla borsa ben piena nella sua capanna, onde solo e meschino s’era partito.

Il Sabato 28. si solennizò la festa di S. Agostino da’ Padri Portughesi (dove io albergava) coll’assistenza dell’Ambasciador di Polonia, del P. Elia, e di molti altri Religiosi, e Francesi, che vi restarono a un lauto desinare, che vi si fece. Andai poscia la Domenica 29. a vedere il Pad. Rafaele Superiore de’ Padri Cappuccini d’Ispahan, il quale sin dal tempo di Scia-Abas II. serviva d’Interprete alle lettere, e Ambasciadori de’ Principi Europei. Costui era in età cadente di 80. anni, ed erano ormai 47. che stava in Ispahan; onde mi trattenni più ore con lui, per aver notizie dell’Imperio Persiano; sapendo che niun’altro me le potea dar migliori, o più vere. Di questo


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