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Del Gemelli. 117


Dalla Moschea all’angolo di Mezzo dì si lavorano legni al torno, e si batte il cottone; e ne’ portici sono ferrari, che fanno chiodi, ferri di cavalli, ed altro.

Nel ritorno passai per lo Castello, ch’è vicino la casa de’ Padri Capuccini Francesi, e contiguo alle mura della Città verso Mezzodì. Tiene due miglia di circuito, perche dentro vi sono Bazar, e abitazioni de’ schiavi del Re; che sono volontari rinegati, per aver questo onore, e’l vitto cotidiano. La sua figura e irregolare, due volte più lunga, che larga, senza niuna difesa; essendo le sue pessime Torri di terra, come tutto il rimanente delle mura. Quivi tiene il Re tutte le rarità, che compra, o gli sono mandate in dono da’ Governadori delle Provincie, e da’ forestieri.

La Domenica 18. andai a udir la Messa nella Chiesa de’ Padri Carmelitani Scalzi, per render la visita al Padre Elia eletto Vescovo d’Ispahan. Il Lunedì 19. andai di nuovo al Meidan, per veder correre uno Sciatter (o Lacchè) del Divan-Bey, che volea essere ammesso a quel mestiere. Avea egli un picciolo calzone aperto, come costumano i nostri Lacche, con tre sonagli pendenti dalla


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