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Del Gemelli. 107

comandano le leggi del Regno. Dicevano, che il Divan-Bey avendo ciò saputo, avea mandato a cercar parere all’Axond (ch’è Capo della Religione, e giudica de’ matrimonj, de’ repudj, vendite, compre, permutazioni, ed altri contratti, se siano validi, o no) e che questi avea giudicato, doversi bruciar vivo. Questa sentenza essendo stata dal Re stimata troppo rigorosa, l’avea mutata nel pagamento di 2000. Toman; ma poi per le preghiere della figliuola del Marcarà, che stava nell’Aram, s’era contentato di 550.

Non contenti gli Armeni di perseguitare i Cattolici, proccurarono di rendere anche mali uficj all’Ambasciadore, che ne proteggeva la causa. Erano già alcuni mesi, che il Visir gli avea dato risposta da parte del Re, che non intendeva romper la pace col Turco: e persistendo ancora l’Ambasciadore nella pretensione d’esser licenziato dal Re, i buoni Armeni tai cose rappresentarono a’ Ministri, che il Giovedì 15. costoro fecero di bel nuovo intimargli, che partisse; aggiungendo, che quando non si contentava della licenza del primo Ministro, gli arebbono fatto dar congedo da persona inferiore:


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