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72 Giro del Mondo

senza fallo a Roma, a farsi Cattolico; e con lettere di raccomandazione del Papa saria passato in Ungheria, a servire l’Imperadore contro il Turco; sapendo molto bene la maniera di portarsi sul Mar nero, e suo paese: e che già suo nipote se n’era andato in Vinegia con 10. mila scudi. Nè punto migliori Maomettani erano sei suoi servidori Giorgiani, che s’eran fatti circoncidere per seguitar la fortuna del lor Padrone; tralasciando eglino di far le preghiere all’uso Maomettano, e biasimando a tutt’ore così falso Profeta.

Approssimandosi adunque la notte, ci ponemmo in istrada per paese sterile, come gli altri trascorsi; e dopo aver fatte nove miglia in tre ore, vedemmo la montagna di Giavar-Abad, di cui dicono Yder-cait-mas, cioè, che chi ci và non torna: essendo inveterata opinione fra’ Persiani, che molti, avendovi voluto salire, mai più non ne sono tornati; nè di ciò sanno allegare alcuna apparente ragione. Quindi è, che niuno ardisce di montarvi, temendo di morire: ma io che non troppo presto fede a cotali ciancie, vi sarei andato certamente, se non fusse stato di notte. Trovandoci discosti


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