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424 Giro del Mondo

viandanti il caraggio; ma noi ci difendemmo come Franchi, col Firman, overo ordine del G. Signore.

La sera essendo già presso alla fine del nostro viaggio, con intendimento del Catergì, (al quale promisi di regalare) accomodai alcune cosette, soggette a Dogana, dentro un sacco di paglia, che in que’ Paesi costumano di porre in luogo di barda sotto le some.

CAPITOLO QUARTO.

Arrivo in Arzerum, e descrizione della

stessa Città.


L

A mattina del Venerdì 7. innoltrandoci per un bellissimo, e ben coltivato piano, popolato di più borgate, e coronato di monti coperti di neve, a fine di dodici miglia giugnemmo in Arzerum. In entrando al borgo pagammo quindici grani per cavallo (riducendo il valore di quella moneta alla Napoletana). Andammo poscia in Dogana, ma trovandosi il Doganiere alla preghiera di mezzo dì; quando venne, ch’era già tardi, lo pregammo a suggellar le valige, per potere indi a qualche tempo venirle a visi-


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