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Del Gemelli. 411

solamente è ottimo; è’l vino mezzano: d’altre frutta per lo gusto la provveggono i Villaggi all’intorno. Conservano l’oglio, e’l vino in vasi di creta, e fanno passare quei licori da uno in un’altro vaso, soffiando in una delle due canne insieme giunte, che vi frammettono.

La dogana di Trabisonda non è punto rigorosa, non avendo visitato le mie robe, ne quelle de’ Padri Gesuiti; onde si può introdurre in Città quello che si vuole. Dubbitando però, che nell’uscire i Guardiani, ch’erano sulla strada, non mi dassero qualche molestia; senza esserne ricercato, andai il Sabato 24. da per me stesso al Doganiere, per avere il Tascarè. Egli, stando a’ miei detti, volle sapere quanto avea pagato in Costantinopoli; ed avendo io riposto, che portando meco poche bagattelle, avea pagato quattro piastre; altrettante ne prese egli, oltre un’occhialone, di cui gli feci presente.

La famiglia del Bassà fu per molti giorni trattenuta a spese de’ poveri Armeni, e Greci; i quali denno eziandio contribuir molto, quando accade di giungervi il Bassà stesso; nè perciò sono esenti dal Caraggio, o pagamento delle


teste: