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o meno allungato in punta. Questo difetto, portato ad un alto grado, costitusce il piede allungato (prolongé), le cui facce laterali sono sempre alterate da cerchi e da diverse depressioni. Il piede stretto ha il più delle volte i talloni ristretti, è soggetto alle setole, ai falsi quarti ed a divenire rampino.

Se la ferratura non può prevenire gli esiti funesti di questa pecca, serve almeno a ritardarli, a render ne gli effetti meno perniciosi, arresta anzi alla volte la direzione viziosa dell'ugna. Lo scopo di questa ferratura deve tendere a diminuire l'accrescimento della punta, liberare i quarti e favorirne il nutri mento. Per soddisfare queste indicazioni, si impie gherà un ferro corto in punta, il quale porterà una cresta, che verrà incrostata nell'ugna; questo ferro guarnirà, per quanto è possibile, in quarti, e gli stampi saranno ripartiti secondo i punti della muraglia in cui potranno essere impiantati i chiodi (Tav. III, fig. 9).

§ 8° piede cerchiato.

Questa alterazione dell'ugna, sempre accidentale e assai di sovente incurabile, si presenta alla superficie della muraglia con cerchi trasversali più o meno numerosi, posti gli uni al disopra degli altri. Questi anelli, tanto più pregiudicievoli quanto più sono grossi e separati gli uni dagli altri da solchi profondi, emanano costantemente dall'ugnatura, formano altrettante discese d'ugna (avalures), le quali discendono