Pagina:Girard - Trattato del piede negli animali domestici.pdf/68


— 62 —

l'animale vivente, s’ammollisce coll’uso continuo di sostanze grasse, acquose e mucillaginose; si dissecca, s’indurisce all’aria, diviene friabile e si fende. Gli animali nati ed allevati in paesi umidi e bassi, siccome i cavalli olandesi, hanno lo zoccolo poco consistente e molto sfiancato; il contrario osservasi negli animali originarj delle contrade meridionali. L’ugna di questi è generalmente assai dura, alle volte anche serrata al punto di comprimere le parti vive sottostanti e rendere l’animale claudicante. Un ugna nera, lucida, compatta e senza alterazioni esterne, è una delle preziose qualità del cavallo; uno zoccolo senza lucido e sfiancato accompagna d’ordinario una costituzione molle e floscia. I piedi bianchi, sono in generale, meno buoni, meno solidi dei neri.

Siccome l’abbiamo spiegato in una memoria sull’ugna1, lo zoccolo del piede monodattile si forma durante la vita fetale e sviluppasi di buon ora. La muraglia apparisce per la prima, viene in seguito la forchetta, e la suola si mostra per l’ultima. Considerato nel feto a termine, il piede del giovane animale è allungato e più grosso in corona che nel rimanente di sua estensione; dal lato della superficie plantare si assottiglia subitamente e termina in punta, questa subitanea diminuzione dipende principalmente dal lembo inferiore della parete, il quale oltrepassando di molto il dissotto del piede, s’incurva all’indentro, converge verso il centro e maschera intieramente la suola,

  1. Recueil de médecine vétérinaire, maggio 1830.