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maccatura, stabiliscesi dapprima nel tessuto del piede una leggiera irritazione, la quale aumenta progressivamente finchè rimane la parte esposta all’azione della causa occasionale: questa irritazione, giunta ad un certo grado, determina dolore, ed alle volte un leggiero calore; dà luogo ad echimosi nel tessuto dell’ugna, e finisce di sovente col far nascere un ascesso il quale, essendo trascurato,produce guasti ulteriori, siccome giavardi e la disunione di tutta la suola.

La suggellazione, dice Lafosse, può essere naturale od accidentale: nel primo caso, è compagna ed esito dei talloni forti; mentre può essere prodotta accidentalmente, soprattutto quando i talloni sono bassi, tanto dalla ferratura, quanto da qualunque altro corpo straniero capace di comprimere e schiacciare il vivo di questa parte della suola1.

Ordinariamente riconosconsi tre varietà d’ammaccature, le quali non sono che gradi differenti della medesima malattia, distinte in compresse, secche e suppurate. 1° L’ammaccatura per compressione (foulée), la più lieve, marca il primo grado dell’alterazione; consiste in una semplice compressione, la quale non lascia altra traccia di sua esistenza fuorchè un dolore vivo e sordo. 2° L’ammaccatura secca (sèche), nella quale può manifestarsi lo stesso dolore, si distingue tanto con

  1. Questa distinzione non è esatta; tutte le ammaccature sono costantemente risultato d’un accidente esterno. Lafosse avrebbe dovuto limitarsi a riferire che certi piedi, siccome quelli a talloni forti, sono più degli altri esposti a questa sorta d’alterazione.