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zione o l’effetto d’una malattia primitiva, è facile stabilirne la diagnosi, come pure le basi del trattamento curativo. Se dipende da sovrapposte o da altri urti violenti, incomincia col calore dell’ugna e col dolore interno, limitati dapprima alla parte dello zoccolo in cui venne impressa l’irritazione. Questi primi sintomi aumentano d’intensità, prendono dell’estensione, e rendono la claudicazione vieppiù forte; sopraggiunge al dissopra dell’ugnatura un tumore molto caldo, il pelo si rabbuffa, ed il trapelare della materia indica il distacco dell’ugna. La malattia è poco grave, ed il suo decorso rapido, se l’ascesso trovasi poco profondo e non occupa, per così dire, che il dissotto dell’ugna. Non è ugual cosa, allorchè il giavardo ha sede nell’interno dello zoccolo. Allora la materia prova molta difficoltà ad uscire, spandesi internamente e produce diversi guasti prima di sortire dal lato del cercine; alle volte guadagna la faccia plantare del piede e disunisce la suola d’ugna, dal tessuto villoso; in altre circostanze propagasi nel quarto e determina l’ulcerazione della fibro-cartilagine laterale. Questi diversi disordini aggravano i dolori e la claudicazione; la febbre locale diventa generale e molto forte, havvi diminuzione o perdita totale d’appetito, l’animale rimane inquieto, dimagra molto, e la gangrena pone alle volte termine a questa serie di disordini.

Il chiovardo incornato cartilaginoso, caratterizzato dalla carie della fibro-cartilagine laterale, tal volta, ma di rado, da quella del legamento laterale