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sia in attività, ciò che riconoscesi dalla materia purulenta che penetra e trapela a traverso la stoppa. Il pus mette più o meno tempo a formarsi, se condo la natura dei tessuti, secondo la gravità della piaga, secondo l’età e la costituzione dell’individuo, infine secondo la stagione e la temperatura atmosferica. Ne’ forti calori della state, incomincia ordinariamente dal terzo al quinto giorno, mentre nel verno questa secrezione si effettua alquanto più tardi; non è comunemente stabilita che dal quinto all’ottavo giorno, ed alle volte anche più tardi1. Il levare delle stoppe alla seconda medicazione deve eseguirsi con precauzione, affine non disestare le ultime piumacce, ancora sovrapposte alla piaga. Bisogna lasciare queste piumacce al posto, applicarne delle secche al disopra, e terminare questa medica zione come la prima. Di sovente trovasi obbligato derogare da questa regola generale, e lasciare minore intervallo tra le prime due medicazioni: ciò avviene tutte le volte che il cavallo soffre considerevolmente, e tiene levato costantemente il piede operato, senza poter prendervi sopra appoggio alcuno. Questo stato doloroso, determinato da una compressione troppo forte, o da una febbre locale suscettibile di produrre la mortificazione, indica la necessità di al-

  1. Le piaghe leggeri, siccome quelle cagionate dai chiodi da strada, operate di buon’ora, e praticandovi solamente un’apertura infondibuliforme, guariscono senza suppurare: la cicatrizzazione si annuncia: 1° dal colore vermiglio della piaga, 2° da un umuore puriforme il quale, facendosi strada distacca la stoppa.