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consumata, se ne fornisce altra disponendo nuovi rami sui primi. Sono sempre i bachi che si spostano sui rami nuovi in cerca di cibo riducendo il lavoro della sfogliatura. Per contro il letto non si forma perchè i residui cadono a terra e fra la ramaglia privata della foglia l’aria circola facilmente.

Di qui l’economia di mano d’opera.

Quando i bachi siano maturi possono filare il bozzolo fra gli stessi rami di gelso loro somministrati o nel consueto materiale da bosco che verrà distribuito ai lati e superiormente al cavallone.

I vantaggi di questo sistema dovrebbero consistere nella soppressione del letto, sempre pericoloso, e nel risparmio di mano d’opera.

In realtà, se il primo fatto è evidente, altrettanto non può dirsi del secondo. Chi scrive, dopo una prova di qualche anno, manifestava i suoi dubbi al riguardo in un articolo comparso nel Giornale di agricoltura della domenica dell’aprile del 1914 e con maggiore ricchezza di dati a eguale conclusione veniva nel 1924 e nel 1925 il prof. De Carolis a Cremona.

Un fatto nuovo poi appariva a chi adottava il sistema friulano. Mentre nell’allevamento sui graticci, variando la temperatura ed intensificando la somministrazione della foglia, si può