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libro secondo - capitolo primo 201


accordi col didentro e gli sia subordinato; nel che consisterá il carattere piú pellegrino della rivoluzione avvenire, dove che la preterita ebbe in se sola il principio de’ suoi progressi. Per tal modo il Rinnovamento sará un’omogenia anzi che un’eterogenia, se mi è lecito l’usare queste voci dei naturali; e la sua molla e la norma saranno italiche sostanzialmente. Imperocché l’Italia come nazione, tramezzando dialetticamente fra ciascuna delle sue provincie e l’Europa, partecipa (come tutte le relazioni) dei due termini, unisce l’intrinseco coll’estrinseco ed è insieme il criterio e l’elaterio di ogni impresa che sia ad un tempo italica ed europea. Dal che segue che la politica dei municipali e quella dei falsi cosmopoliti sono del pari impotenti; e il senno, il vigore, il buon successo non si rinvengono altrove che nella politica nazionale1.

Per ciò che riguarda i fini o vogliam dire i progressi e gli acquisti, alcuni di essi, come l’indipendenza, non si distinguono da quelli del Risorgimento; altri non se ne partono nella sostanza ma solo per aumento di gradi e di perfezione. Le riforme, che dianzi erano solamente civili, dovranno essere in gran parte popolane ed economiche, provvedendo specialmente al predominio dell’ingegno e all’emancipazione del ceto plebeio. Le franchigie, che erano principalmente patrizie e borghesi, faranno un passo piú avanti e diverranno democratiche, cioè universali. Questo progresso è conforme alla legge storica, per cui in una seguenza di conati successivi il seguente dee avanzare il precedente, e cosi di mano in mano, salvo che siasi passato il segno e il regrèsso si ricerchi a rimettere la gradazione. Ma nel disegno originale del Risorgimento tutto era ben ponderato e ammisuratissimo; laonde l’andar piú oltre si addice al tenore del moto italico. Oltre che, ciò sará richiesto eziandio dalla natura universale di esso moto, che necessiterá una prestezza piú grande, e agevolerá quindi incrementi maggiori di quelli che sariano possibili se la mutazione si rinchiudesse tra



  1. Questa dottrina si connette con quella della leva esterna. Vedi supra, i, 6.