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ha luogo. Perciò chi voglia ordinare o mantenere uno Stato dee porre il suo fondamento nel tôrre e preoccupare alle parti i colorati pretesti con cui esse sogliono combatterlo e coonestare le proprie ambizioni.

L’effettuazione graduata delle idee nel civile consorzio è il progresso, di cui l’uomo è vago e bisognoso oltre modo, atteso la legge di perfettibilitá che governa la sua natura. Perciò s’egli è vero che l’opinione pubblica vuole la preservazione dello Stato, non è men certo che presso i popoli colti essa l'intende e la vuole in guisa che non pregiudichi al perfezionamento. Quando il senno conservativo si sequestra dal progressivo, perde il suo credito nella moltitudine e le toglie ogni fiducia verso coloro che lo mettono in opera; i quali, privi di tale aiuto, camminano a un termine contrario a quello che si propongono. E non è meraviglia, conciossiaché negli ordini politici come nei mondiali la conservazione è continuata creazione: creare per l’uomo è svecchiare e trarre in luce i germi reconditi. Il nuovo preserva l’antico col rinfrescarlo e ringiovanirlo, imperocché in ogni antichitá si trovano dei vecchiumi, cioè delle parti morte che ne soffogano e ammorbano le vive, come il secchericcio che ingombra gli alberi e pregiudica alle nuove mèssi. Laonde come questi si rimondano per impedire che muoiano o steriliscano, cosí ogni antico instituto che abbia ancora del vivo vuol essere ammodernato e purgato per conservarlo. Egli è dunque fallace quest’altro apoftegma, che «a preservare gli Stati vacillanti e combattuti dalle parti, bisogna differire i progressi e rimettere le anticaglie». Laddove la storia dimostra che le riforme ragionevoli sono il solo spediente acconcio a ovviare le irragionevoli e debilitare le sètte che le favoreggiano. Coloro che oggi governano la Francia, in vece di apprendere dai lor precessori che l’inceppare la stampa, ristringere la rappresentanza, ostare alle riforme amministrative, legali, economiche, riesce a rovina non a salute, tennero la via medesima, e oggi cominciano ad accorgersi che loro sovrasta lo stesso esito, avvalorando la parte democratica e rendendola invitta in vece di torle il credito e le forze. Tanto piú che, non