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Milano — PAOLO CARRARA — Editore Costatiti»» Artia Del linguaggio degli Artigiani Fiorentini Dialoghettì di lingua parlata. 2.® edizione. Un volume in-16, L. 2, — Legato L. 3. « Ecco qua un piccolo saggio di quello che 3a fare l’Ai’h’a in opera di lingua; e sono 12 dialoghetti, no’ quali facondo chiacchierare operai fiorentini. ci porge in bel modo tutta la nomenclatura di questa o queli’arte. Ci ha 1‘arrotino, la stiratore, l’ombrellajw, la crestaia, il fochista, la bozzolara, il tappezziere, la fiorista. il flaraniiferajo, il torniture, il figurinaio, a il formatore (lavori in gesso). Vedeie che c’è da abbellirsene cui ha in pregio lo studio della propria lingua. La struttura di questi dialoghetti, la naturalezza, il brio, o quel non so che chiamato vis comica non fanno scorgere l’arte o il fine; si che li legge con piacere anche colui che di liDgua non si cura; ma cosi come disse Cicerone, g’i avviene, come a chi cammina al sole: sit tamen natura ut coleretur. «  (Dalla Guida del maestro elementare.) VOCI E MANIERE DI LINGUA VIVA Un volume in-16 — L. 2,50. La stampa la raccomanda agli studiosi a amatori (lolla lingua ilaliana. 4rlia e Manfani DELL’INFIMA E CORROTTA

  • ITALIANITÀ *

4.* edizione iivelluta ed aumentata. Un volume. L. 6, — Leg. L. 7. 11 lavoro non è informato dalla pedanteria con la quale sogliono scriversi lavori simili; gli autori non dicono il famoso Non si può , se non in quei casi di errore e di barbarismo a tutti manifesto : per il rimanente notano ciò die non ritrae Fuso buono e schietto degli ottimi scrittori e dei ben parlanti, senza lasciarsi .sopraffare dall’autorità di questo o quell’allro scrittore, che abbia usato le voci cui essi chiamano meu che proprie, ben sapendo che non c’è errore che non si possa autenticare per esempi. Propongono, non impongono ; dicono : Questo è fuso, fi questo è iabusOj scegliete. Soprattutto poi si fermano al linguaggio stranissimo de* pubblicj ufficj, che sono proprio una Babele; e come la materia sarebbe per sè arida e poco attrattiva, così cercano di rallegrarla qua e là, acciocché il libro possa riuscire lauto o quanto piacevole ad ogni qualità di lettori, memori della sentenza oraziana: Umne tulit punctwn qui miscuit utile dulci. Milano - L’Editore P. CARRARA spedisce contro cartolina vaglia.